Malattie croniche: come, quando e perché
Si sente sempre più spesso parlare di malattie croniche: cosa sono? E perché sempre in troppi ne soffrono?
Intanto è bene precisare che la malattia cronica è una disfunzione dei processi di “autoregolazione” dell’organismo, ed è quello stadio intermedio tra “salute” e “malattia”.
In bilico tra salute e malattia
È quindi una condizione in cui l’agente patogeno della malattia coesiste in maniera più o meno equilibrata con quello che dovrebbe essere il nostro stato di salute, e per cui il nostro organismo è costretto a spendere “forza vitale” per ripristinare l’equilibrio. Tutto il giorno, tutti i giorni.
È insomma un duello vero e proprio tra agente patogeno e forze vitali.
Sono meccanismi di compensazione che vanno bene fin tanto che il nostro organismo riesce a tener botta. Quando questo non è più possibile, ecco che la malattia cronica avanza inesorabilmente e si spezza quel delicato equilibrio che ci faceva credere di star bene, o comunque non poi così male.
Della serie… tutti i nodi vengono al pettine.
Cause delle malattie croniche
Sicuramente il denominatore comune è l’accumulo di tossine nel tratto gastrointestinale: un eccesso di cibo, una scorretta alimentazione e una cattiva digestione fanno sì che parte delle tossine formate venga assorbita dal sangue.
Di solito, un buon fegato funzionante metabolizza le eventuali tossine, mentre intestino e reni concorrono nello smaltimento e rimozione delle stesse. Tuttavia se le funzionalità di questi organi – detti “emuntori” – sono compromesse, ecco che le tossine finiscono nel sangue in quantità elevata, e questo porta ad un’intossicazione endogena.
Bene, ora che abbiamo capito quali sono gli organi fondamentali per una corretta metabolizzazione e relativo smaltimento delle tossine in eccesso, chiediamoci: quali sono i fattori che concorrono nel “mettere” fuori uso questi organi?
La risposta è talmente spiazzante, che fare 1 + 1 è semplice. E si torna sempre lì: sull’alimentazione e l’importanza di capire realmente i meccanismi che ne caratterizzano virtù e reali benefici.
Un’alimentazione non adeguata è la prima causa di malattie croniche. E se ci pensiamo bene… chi può dire oggi di avere un’alimentazione veramente bilanciata che segua queste dinamiche assecondandole correttamente?
Un’alimentazione scorretta altera le capacità intrinseche dei nostri organi emuntori di svolgere correttamente il loro lavoro. E l’esempio lampante può essere il “mangiare di tutto un po’”, filosofia osannata e tanto in voga negli ultimi 50 anni, ma… totalmente fuorviante se si ragiona in un’ottica di accumulo di endotossine –
Cosa fare?
Partire con il curare l’alimentazione. Dall’A B C.
Ovvero: mangiare meno e… meglio!
Evitare glutine, latticini, zuccheri e legumi.
Preferire cibi veri, e soprattutto mettere in tavola alimenti con un pool di amminoacidi potenzianti.
Un esempio? Tuorlo d’uova a colazione, tutti i giorni 😉