Now Reading
Ritmo circadiano: perché rispettarlo è fondamentale

Ritmo circadiano: perché rispettarlo è fondamentale

Il ritmo circadiano è l’orologio interno del nostro corpo e gestisce tutti i processi fisiologici. Ogni cellula infatti ha un proprio orologio che comunica ai geni quando spegnersi e quando invece accendersi.
Tutti gli ormoni, i neurotrasmettitori e gli organi seguono un ciclo ben preciso e le funzioni che sono chiamati ad assolvere cambiano proprio in base all’orario.

Un esempio?
Il cortisolo, ormone secreto dal surrene: segue un ritmo molto preciso e la mattina fra le 6 e le 8 ha la sua massima produzione, mentre dalla sera in poi tende a scendere al minimo – proprio quando, con il buio, iniziamo a produrre melatonina.
Ecco perché rispettare il ciclo circadiano è la base per assicurarsi una buona salute. Digestione, riparazione cellulare e tono muscolare dipendono e sono direttamente regolati da questo ritmo.

Ogni volta che ci capita di dormire male o poco abbiamo variazioni di insulina – ormone secreto dal pancreas in risposta ai picchi glicemicicortisolo e leptina, che influenzano direttamente lo stimolo della fame.
La mancanza di sonno a lungo andare produce insulino-resistenza, fa diminuire il metabolismo dei grassi e abbassa il metabolismo basale.

Dormire poco e non correttamente è per il nostro corpo – soprattutto per il surrene – grande fonte di stress. E lo stress ingrassa.

Riposo e mitocondri

Anche cenare almeno 3/4 ore prima di coricarsi è molto importante, se non d’obbligo!

I mitocondri  infatti si deteriorano velocemente se il consumo di cibo è troppo ravvicinato all’ora in cui ci corichiamo.
Perché?
Perché se forniamo carburante al nostro corpo quando non gli serve, il sistema che promuove ATP – adenosina trifosato – s’ingolfa e finisce per destinare l’energia formata all’accumulo di grasso. Lipidi in eccesso promuovono la formazione di ROS – altamente infiammanti – e si sa che più infiammazione equivale a danni ossidativi, soprattutto al Dna.

Ogni organo del nostro corpo ha bisogno di riposo: basta pensare che alcuni organi, tra cui l’apparato digerente, hanno bisogno di almeno 12 ore per rigenerarsi. Ecco perché è opportuno fare in modo che tra la cena e il primo pasto della giornata dopo passino almeno 12 ore.
Dico almeno perché è senza dubbio un’ottima strategia quella di inserire almeno un paio di giorni a settimana lo stratagemma del mimadigiuno – in cui le ore arrivino a 16.

Durante il sonno, e quindi durante le ore naturali di digiuno, i mitocondri sono finalmente liberi di riposare anche loro. Non devono infatti combattere i radicali liberi e possono svolgere le loro funzioni in maniera molto più efficace.

Durante il sonno poi tutte le cellule cerebrali riducono la loro attività permettendo una migliore rimozione dei prodotti di scarto. Ecco perché senza un’adeguata quantità – e qualità – di sonno si rischia un accumulo di tossine difficile poi da smaltire e che va a influire direttamente e in maniera negativa sulle funzioni cerebrali.

Metabolismo

Non siamo programmati né biologicamente né geneticamente a mangiare in continuazione. Ecco perché rispettare quantomeno la finestra cena-colazione con consapevolezza ci può aiutare molto per rimanere in salute – o ripristinarla se necessario.

Mangiare in una finestra ristretta migliora moltissimi parametri del metabolismo.
Durante la notte infatti, nella fase di riposo, il corpo ha la possibilità di autoguarirsi eliminando le scorie endogene ed esogene – tossine e metalli inclusi.

Va a ripristinare tutto quello che nella fase diurna invece svolgiamo, e quindi attività che fanno “ammalare” il corpo.
Gesti come mangiare e stressarci portano a un affaticamento generale.
 

Salute e guarigione sono processi naturali, e il nostro corpo cerca il benessere in maniera automatica se gli forniamo esattamente ciò di cui ha bisogno.
Quindi il primo passo è assicurarci un riposo “vero”: ogni esposizione alla luce, anche minima, nelle ore notturne, può causare alterazioni dei ritmi circadiani. Cerchiamo di regalarci più ore di sonno, e di qualità!
 
Dopo una notte a digiuno, quando si riprende a mangiare – con la colazione! – l’ormone della crescita aumenta e stimola la produzione di nuove cellule e proteine. Riposo e interruzione del riposo fanno accelerare il normale ciclo di rinnovamento del corpo.
Ecco perché, per costruire un corpo più sano, è importantissimo partire con il piede giusto già di prima mattina!
La fase della rialimentazione è davvero fondamentale, e troppo spesso sottovalutata.
 
Fare colazione con brioches e cappuccino – o peggio ancora improvvisarsi “digiunanti” – ha effetti collaterali veramente dannosi, proprio per la non conoscenza delle dinamiche che governano le funzioni del nostro corpo.
Ora che hai queste preziose informazioni, sta a te scegliere come impostare la tua salute. Oggi, domani, sempre.
© 2024 SMAZING - ALL RIGHTS RESERVED.