Biohacking 4.0: applicare la Fisica Quantistica per salire di “livello”
Biohacking: un concetto che mi sta molto a cuore perché proprio da lì sono partita, circa 10 anni fa. E sono tutt’oggi convinta che, se non avessi prima battuto questa strada e biohakerato corpo e -soprattutto- mente, non sarei stata pronta per il salto più grande. Il salto evolutivo che ho fatto negli ultimi due anni -grazie agli insegnamenti di Andràs Kovacs-Magyar– e che mi ha fatto capire in realtà, “quale” sia il vero “biohacking”, e come appartenga ad un livello superiore.
Perché il “vero” biohacking, a mio avviso, non necessita di integratori e non si riduce a tecniche speciali o particolari. Certo, per quanto riguarda le tecniche, ce ne sono di interessanti a costo zero, e vanno acquisite e integrate tutte. Sono la base, l’A B C per permettere al corpo fisico biologico di funzionare correttamente e “performare”. Tuttavia alimentazione, respiro, doccia fredda, digiuno e raggi infrarossi rimangono solo tecniche. Strumenti -sebbene tutti molto utili!- nella cassetta degli attrezzi che abbiamo qui a livello del 3D, a livello “materiale”. Ma sono e rimangono semplicemente semplici “strumenti” di questo piano.
Il vero Biohacking ha a che fare innanzitutto con la consapevolezza che sono i regni invisibili a reggere il mondo visibile.
E già qui, per chi ha orecchie per intendere e cuore aperto… avrei già detto abbastanza, o meglio, avrei già detto tutto.
Consapevolezza del mondo spirituale -che va oltre la scienza e la religione!
Interessante è notare che il termine “fede” dal greco significa “prospettiva spirituale”.
Avere consapevolezza del mondo spirituale non significa avere fede in “qualcosa o qualcuno”, bensì riconoscere e comprendere chiaramente che c’è “qualcosa” oltre: oltre al mondo materiale, oltre al 3D, a quello che “tocchiamo” con mano e “vediamo” con occhi. E questo “qualcosa” ha pieno potere su questo livello piu’ basso dove ora ci troviamo con il corpo, il livello fisico biologico.
La fisica quantistica ci ha aperto ad una consapevolezza prima impensabile. Ha sovvertito paradigmi e dogmi: ci ha permesso di pensare e arrivare “oltre”.
E la fisica quantistica applicata al Biohacking è secondo me lo step successivo e obbligato per salire di livello.
Anche lo stesso uso di integratori -di qualsiasi tipo eh, anche naturale!- diventa inutile se non addirittura controproducente nel momento in cui ragioniamo in ottica di fisica quantistica e “informazioni della matrice”.
Abbiamo all’interno di noi tutto quello che serve per tornare e rimanere in salute: l’unica cosa che dobbiamo fare è “accedere” a questo potere eliminando tutte le interferenze che ci separano da questa consapevolezza. Eliminare tutte le interferenza, a tutti i livelli – fisico, energetico, mentale, emozionale, relazionale, animico, spirituale.
E sono interferenze sul piano fisico ed energetico anche gli integratori, in quanto hanno spin antiorario -anche la banalissima e simil naturale vitamina C!- che va a ricreare caos all’interno delle nostre cellule.
Per arrivare alla “perfezione” dobbiamo aspirare e lavorare giorno per giorno alla “perfezione”. Sembra un gioco di parole, ma è la verità. Nulla di più nulla di meno.
E le tecniche ad oggi conosciute del classico biohacking possono in qualche modo aiutarci -quando escludono l’uso di integratori!- a eliminare qualche interferenza perché ci proiettano verso la migliore versione di noi stessi. Ci aiutano a performare in maniera migliore e a riacquistare la consapevolezza se non altro del nostro corpo e della nostra mente.
E qui viene il bello: cosa manca quindi per salire di livello?
La parte intuitiva del cuore.
Il cuore non mente mai, ha un’unica verità, tanto che non è importante quello che si ha nella testa, ma nel cuore.
E ri-accedere a quell’intuizione primordiale ci fa salire di livello, e ci permette di imbarcarci in un percorso meraviglioso che è il cammino dell’Anima. Per allinearci al nostro Spirito -è lo Spirito ad avere potere creativo, non i pensieri!- e alla nostra missione dell’Anima, qui sulla Terra, in questa vita.
Accedere alla consapevolezza del cuore, ci permette di accedere ad informazioni che stravolgeranno la nostra vita.
Per sempre.
Nulla sarà più come prima.
Dopo aver sbirciato al “piano superiore” è impossibile tornare a pensare e agire come prima proprio perché ogni paradigma cambia. Cambia la visione delle cose e del mondo.
Si scoprono dimensioni e livelli “su cui” e “da dove” agire e inizia il vero viaggio, Un viaggio senza fine, ma meravigliosamente intrigante.
Se ad esempio, approcciamo con lo sguardo “spirituale”, siamo naturalmente a conoscenza dell’influenza che le radiazioni geopatiche -linee energetiche di influenza appunto spirituale e conosciute nell’antichità, come linee e nodi di Hartmann o vene d’acqua- hanno sul nostro stato di infiammazione e malattie. Spostare il letto è la chiave: è così semplice, eppure… quanti lo sanno? Tutti si soffermano sulle linee di Curry, tuttavia queste ultime avendo natura completamente differente, non sono fondamentali per il nostro stato energetico, nè tantomeno influiscono direttamente sulla nostra salute perché non sono fornite di “informazioni spirituali”.
Questo era un esempio per farvi notare che ci si sofferma sempre su altro. Fino a quando non portiamo a galla la vera consapevolezza che “creiamo continuamente attraverso lo Spirito che è coscienza creativa ed è Dio.
Ecco, solo allora possiamo comprendere, osservando da una posizione di consapevolezza privilegiata, dall’alto, che tutti i percorsi di coaching sì sono utili, ma arrivano solo fino ad un certo punto.
Sapere Chi -e non Cosa!- siamo realmente ci avvicina a Dio e al nostro potere creativo.
E per essere realmente CHI siamo, dobbiamo fare ordine. Fare ordine nel corpo e nei pensieri -3D con biohacking e coaching- e poi passare ai livelli superiori, ad anima e Spirito. Siamo co-creatori insieme a Dio, ma… chi è Dio?
Di certo non mi sto riferendo a quello che ci propina da secoli la Chiesa Cattolica, e nemmeno ai concetti orientali di new age tanto in voga negli ultimi 50 anni.
Perché mi sono permessa di parlare di Fisica Quantistica applicata al Biohacking?
Perché la Fisica Quantistica altro non è che lo studio dell’Anima e dello Spirito. Solo espressa con altri termini.
La Fisica Quantistica è Dio, Dio menzionato con termini “scientifici”.
L’informazione della matrice, Dio, definisce cosa diventa un protone o un elettrone, e contiene in sé passato presente e futuro. Ed è diverso dal concetto di “energia”.
Applicare la Fisica Quantistica al Biohacking significa accedere ad un potere ancora superiore e non fermarsi al livello 3D. Ma comprendere, conoscere e operare anche su altri livelli.
Funzioniamo in maniera digitale, non analogica: attraverso l’esperienza.
E l’esperienza si definisce con la consapevolezza. Le esperienze empiriche sono il sigillo della consapevolezza. Solo nel momento in cui si può fare l’esperienza si “crede”.
Il corpo è il nostro software e attraverso le “informazioni” carichiamo esperienze e progrediamo, evolviamo. Tutto è informazione, fuori e dentro di noi. Questa consapevolezza ci apre ad un potere ben piu’ elevato.
Se tutto quello che sperimentiamo in termini di disequilibri e malattie sul piano fisico biologico -ovvero qui nel 3D- deriva da disarmonie e traumi dell’Anima e dello Spirito, e quindi da livelli superiori, diventa chiaro che agire solo su questo piano con ad esempio le semplici tecniche di biohacking, non porterà molto lontano.
Salire di livello ci permette di operare invece su tutti i livelli.
E soprattutto, avere la consapevolezza che esiste “altro” ci permette di individuare a che livello si sono generati/si generano traumi o impronte di traumi che, irrisolti, lasciano il segno indelebile nel 3D.
In poche parole, per Biohacking 4.0 intendo un approccio a 360°, con un punto di osservazione più alto sulla scala dell’evoluzione, che tutti prima o poi siamo chiamati ad esperienzare.
Chi prima chi dopo, ma tutti.
Se non in questa vita… nelle prossime.
Lifestyle & Biohacking Tips for Spiritual Soul