Tartare di salmone su letto di riso basmati alla curcuma



Nadia Giani - Bespoke chef & Tablesetting designer Eleganza dipendente,…
Ecco una ricetta d’Autore, a cura di Nadia Giani: semplice, veloce e gustosissima! Gli ingredienti selezionati sono sbilanciati sui grassi buoni – salmone rosso selvaggio – funzionali ad un corretto sviluppo e mantenimento delle facoltà mentali…
E per una super salute 😉
***Questa ricetta la trovi anche all’interno del manuale “Mangia Ascolta Amati” di Monica Montanaro – disponibile come PDF interattivo al link https://sellky.com/a/cpo – e rientra nei consigli alimentari della 3 fase del protocollo***
Ingredienti per 4 persone
- 250 gr di Riso Basmati
- 350 gr salmone selvaggio
- 2 lime
- 40 gr di noci Brasiliane
- 2 cucchiai di curcuma
- 2 anici stellati
- sale e pepe qb
Procedimento
Per il riso:
- Lavare sotto acqua corrente il riso fino a quando l’acqua non risulta perfettamente limpida
- Mettere a cuocere il riso con una quantità di acqua 2 volte superiore al volume del riso stesso
- Aggiungere un pochino di sale grosso e i 2 anici stellati
- Far cuocere a fuoco medio fino a quando tutta l’acqua non si è assorbita
- Aggiungere i 2 cucchiai di curcuma, mescolare e far raffreddare coprendo la pentola con un coperchio
Per il salmone:
Importante!
Se il salmone non è stato precedentemente abbattuto – chiedete al vostro pescivendolo, o leggete attentamente l’etichetta – dovete farlo voi o prima di consumarlo, per poi farlo scongelare al momento dell’utilizzo.
- Ridurre a questo punto il vostro salmone a cubetti piccoli
- Mettere in una ciotola e spremere sopra il succo dei due lime
- Aggiustare di sale e pepe e mescolare
- Tritare al coltello le noci brasiliane
Impiattamento d’Autore
Per l’impiattamento utilizzare un coppa-pasta seguendo quest’ordine:
- Primo strato: di 1,5 cm di riso alla curcuma
- Secondo strato: salmone
- Terzo strato: spolverare sopra il trito di noci e a piacere una fogliolina di menta o finocchietto selvatico

Nadia Giani – Bespoke chef & Tablesetting designer
Eleganza dipendente, designer per scelta, cuoca per caso.
Innamorata della vita, dell’eccellenza, dei viaggi e dell’arte.
Cibo come terapia per il corpo e per l’anima, e stile a tavola.
La mia cucina è proprio così: un viaggio raffinato, dove la coreografia della tavola ci delizia e ci accompagna nell’esplorazione del gusto.
Secondo il mio e vostro gusto.
Unico.