Té Kombucha: fermentazione e salute intestinale



Tips for Spiritual Soul
Ebbene sì, la fermentazione risulta essere uno dei metodi migliori per mantenere la flora intestinale in salute – o riequilibrarla laddove sia necessario.
Una valida alternativa a yogurt e kefir poiché ricco di batteri probiotici e antiossidanti e ottimo alleato nella depurazione di fegato e sangue
Il Té Kombucha – o “fungo cinese” – veniva definito anche “tè dell’immortalità” perché contiene in sè una comunità di batteri e lieviti che, in presenza di ossigeno, attivano il processo di fermentazione. E i benefici per la salute sono davvero innumerevoli.
Va a nutrire la flora batterica intestinale diversificandola e di conseguenza rafforza il sistema immunitario. E non è cosa da poco;)
L’intestino è il nostro secondo cervello, e in quanto tale merita davvero un occhio di riguardo, partendo proprio da corrette scelte alimentari – possibilmente varie e funzionali al nostro benessere!
Il Kombucha è ricchissimo di vitamine del gruppo B – compresa la vitamina B12 – e del gruppo C, contiene polifenoli e antiossidanti, oltre ad amminoacidi e una lunghissima serie di altri nutrimenti importantissimi per il nostro organismo e la nostra mente.
Elisir di lunga vita dunque, che ci aiuta a tenere pulito l’intestino – e non solo!
Come prepararlo in casa
Ingredienti e occorrente
- tè
- zucchero di canna
- acqua filtrata – senza cloro
- SCOBY – elemento imprescindibile per dare il via alla fermentazione del té. Pellicola gelatinosa creata da alcuni batteri presenti all’interno del Kombucha – Acetobacter Aceti – che trasformano lo zucchero in cellulosa. Questa colonia di batteri è
- un barattolo
Preparazione
- Prepara il tè – in bustine o in foglia – utilizzando qualsiasi tipo di té ad eccezione di quello aromatizzato
- Mentre è ancora caldo, dolcifica con zucchero di canna
- Lascia raffreddare il tè
- Deponi il tè in un barattolo di vetro con apertura possibilmente larga – evitare barattoli in metallo!
- Aggiungi il kombucha. È importantissimo aggiungere del kombucha fatto precedentemente o comprato per acidificare il tè. Perché? Per ricreare un ambiente selettivo e sicuro per la fermentazione. Se non hai kombucha usa pure un paio di cucchiai di aceto di mele non pastorizzato
- Aggiungi lo SCOBY, che dovrebbe galleggiare. Se non galleggia probabilmente è morto e devi buttare via tutto
- Lascia fermentare – meglio se in climi caldi, quindi l’estate è perfetta. Infatti più alta è la temperatura meno giorni deve fermentare. Ad ogni modo 10 giorni possono bastare!
- Togli lo SCOBY, e travasa il kombucha che rimane in una bottiglia richiusa
- Parti con la seconda fermentazione! Il kombucha diventa frizzante e aumenta il tasso alcolico: è proprio durante questa seconda fermentazione che puoi aggiungere frutta a pezzi o estratti di frutta o verdura
Cosa dici, ti va di provare?
Tra l’altro può essere un’ottima alternativa analcolica – sana e gustosa – al classico aperitivo estivo;)