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Workout: affondi frontali

Workout: affondi frontali

Vuoi affrontare queste vacanze di Natale all’insegna di forma e benessere?
Ecco il primo esercizio – di una serie completa – che se eseguito correttamente 3 volte a settimana ti permetterà di far fronte agli stravizi di Natale e dintorni.  

Affondi frontali

Spesso eseguiti in modo errato sbilanciando il corpo o il bacino.
Gli affondi frontali  vanno effettuati tenendo bene la posizione di partenza in piedi, con la schiena non ricurva e la testa in linea con il corpo; tutto il busto deve rimanere ben fermo durante l’esercizio di affondo.

Procedimento

Si porta in avanti la gamba destra, piegando la sinistra in modo da far arrivare il ginocchio quasi al pavimento.

È questa la gamba che si piega per prima, ovvero quella indietro rispetto al passo fatto.
Non bisogna piegare prima la destra, che si piegherà di conseguenza al primo piegamento della sinistra.
Per evitare danni alle ginocchia, è importante rispettare le linee di esercizio dell’affondo: il ginocchio della destra non dovrà andare oltre la linea della punta del piede.

L’angolo tra ginocchio e caviglia deve essere di 90 gradi e il ginocchio deve rimanere perpendicolare alla caviglia.
Dopo aver effettuato questo esercizio, tenuto per alcuni secondi, si ritorna nella posizione iniziale, utilizzando il tallone destro per la spinta di ritorno.
Ovviamente, l’esercizio di affondo andrà ripetuto in modo inverso, con la sinistra in avanti e la destra indietro, e così via in un’alternanza che servirà ad evitare un sovraccarico su una gamba sola.

Dal punto di vista della respirazione, inoltre, è bene eseguire gli affondi correttamente, ispirando in fase di flessione ed espirando in fase di ritorno.

Si consigliano delle serie di 10 affondi frontali per gamba, in modo da rassodare i glutei e il fondoschiena ogni giorno.

Ivj

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