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Vitamina D: facciamo chiarezza

Vitamina D: facciamo chiarezza

La vitamina D è innanzitutto non una vitamina, bensì un pro-ormone – sostanza inattiva che può essere trasformata in ormone dal nostro corpo – ed è elisir di giovinezza e salute. Protegge ossa, sistema nervoso e sistema immunitario, e si sta rivelando davvero molto più importante di quanto non abbiamo sempre creduto. 

Alti livelli di vitamina D infatti sono uno scudo contro malattie di varia natura. Il nostro organismo è in grado di sintetizzare autonomamente la vitamina D con la sola esposizione delle pelle al sole, tuttavia purtroppo quest’ultima non ci è possibile tutto l’anno, quindi in alcuni casi – non sempre e indistintamente! – è necessario integrarla correttamente. Abbiamo scambiato due chiacchiere con il Dott. Alberto Fiorentin, per capire qualcosa in più su questa vitamina dalle mille virtù.

Perché la vitamina D è così importante?

Oggi sembriamo essere davanti ad un’epidemica carenza di vitamina D, ormone che svolge un ruolo significativo nell’assorbimento del calcio a livello intestinale, ma non solo. Essendo un regolatore del metabolismo del calcio risulta essere fondamentale nell’azione di calcificazione delle ossa. È per lo più sintetizzata dal nostro organismo attraverso l’assorbimento dei raggi del sole, ma anche con l’alimentazione – alcuni pesci grassiuova, fegato e verdure verdi – possiamo aiutare il nostro organismo a fare il pieno di Vitamina D. Spesso però risulta necessario fare una corretta integrazione, senza improvvisazione, sotto controllo medico.

Quali sono i fattori che compromettono l’assorbimento della vitamina D?

Ci sono alcuni fattori di rischio che possono portare a carenza, oltre che fattori che ne compromettono l’alzamento di livello nel sangue. Alcuni di questi sono il fumo di sigaretta – che altera il metabolismo della vitamina D – l’età avanzata, l’obesità, la gravidanza, la presenza di morbo di Crohn o celiachia. Anche bere Coca Cola comune e altre bevande analcoliche la riduce del ben 20%: la coca cola infatti rimuove il calcio messo in circolo dalla vitamina D. Anche una carenza di Vitamina K-2 e di Omega 3 ne compromettono il corretto assorbimento. Per non parlare del nostro nemico numero uno, lo stress, che producendo cortisolo consuma il colesterolo necessario per produrre vitamina D.

Qual è la correlazione tra vitamina D e vitamina K-2?

Queste due importanti vitamine lavorano in sinergia per la salute delle ossa. In particolare, la vitamina D favorisce l’assorbimento di calcio – e interviene nel mantenimento sia della normale funzione muscolare che del sistema immunitario – e sostiene i processi di divisione cellulare. La Vitamina K-2 – vitamina liposolubile essenziale per la salute – previene invece la calcificazione arteriosa. La Vitamina K-2 possiamo trovarla in alimenti di origine animale come carne, formaggio e alimenti fermentati. È molto importante perché ci protegge dalle malattie vascolari e promuove la salute cardiovascolare prevenendo l’accumulo di calcio nelle arterie – e migliorando di conseguenza la flessibilità arteriosa. È inoltre fondamentale per la salute dentale.

Cosa comporta una carenza di vitamina D?

Nuove ricerche sulla potenza della vitamina D portano alla luce quanto questa ci consenta di migliorare la nostra salute e favorire la longevità. La carenza di vitamina D è stata collegata a ben diciassette tipi di cancro, oltre che a malattie cardiache, pressione alta, ictus, malattie autoimmuni, diabete, dolore cronico e osteoporosi. Non solo quindi depressione, dolore alle ossa e stanchezza cronica! Sono davvero molteplici le patologie che possiamo correlare con bassi livelli di vitamina D – tra cui anche la Sclerosi Multipla che con il Protocollo Coimbra prevede elevati dosaggi di Vitamina D per ripristinare il corretto equilibrio nel nostro corpo.

Cos’è consigliabile fare per garantire che la vitamina D possa esser attiva nel corpo e svolgere le sue azioni al massimo?

È fondamentale esporsi al sole in tutte le stagioni dell’anno 1-2 volte al giorno anche d’inverno. senza scoprirsi basta viso e mani, anche indossando sciarpa e berretto, per permettere al sole di attivarla attraverso la pelle. Utile è pure scegliere ogni mese almeno una volta i vari cibi ricchi in vitamina k-2 di cui sopra, e dopo i 40 anni controllare ogni 2 anni i livelli ematici di vitamina D. È importante soprattutto per le donne, statisticamente più esposte ad osteopenia ed altri rischi da carenza di vitamina D.

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