Ossitocina: lo straordinario potere dell’ormone della felicità e dell’amore
Ossitocina, più che un ormone… un “neurormone”: sintetizzato dai neuroni ipotalamici del nucleo sopraottico e paraventricolare e rilasciato attraverso l’ipofisi nel sangue è coinvolta nella percezione del dolore. I neuroni responsabili del rilascio di questo ormone agiscono infatti regolando gli imput provenienti dalle aree periferiche del corpo.
Anche il “comportamento sociale” dell’uomo è strettamente correlato con questo ormone che favorisce il buonumore e quella sensazione di benessere che ci trasmettono anche semplici coccole e abbracci veri. Il contatto fisico è fondamentale per favorire il rilascio di questo ormone, detto anche “ormone della felicità e dell’amore” perché promuove sia quella sensazione importantissima di fiducia negli altri, che l’autostima in se stessi.
Provoca l’attaccamento materno, la lattazione, il legame -e fedeltà!- tra partner e la coesione del gruppo. Inibisce paura e ansia, aiuta a superare i traumi emotivi più velocemente e a mantenere legami sociali favorendo empatia e altruismo.
E… generosità, altruismo ed empatia sono tutte virtù che aiutano a vivere meglio e in salute. Perché la salute del fisico passa anche e soprattutto attraverso il benessere emozionale e sane relazioni interpersonali assicurano longevità e buonumore.
Non solo: contribuisce anche all’omeostasi metabolica e cardiovascolare.
L’ossitocina infatti non agisce da sola ma molti suoi aspetti sono regolati dalle interazioni con la vasopressina -questi due peptidi possono essere infatti considerati parte dello stesso sistema con azioni diverse ma complementari.
Inoltre, ossitocina e vasopressina -ormone diuretico che regola l’omeostasi idrico salina dell’organismo- sono decisivi come abbiamo visto prima soprattutto per regolare i circuiti nervosi che controllano alcuni comportamenti sociali e di coppia. Hanno azione su nuclei telenfatici diversi ma appartenenti al cosiddetto circuito “della ricompensa”.
Esercitano un’importante influenza anche sulla regolazione di stress e aggressività: l’ossitocina ha un’azione anti-aggressività, mentre la vasopressina pro-aggressività.
Grassi buoni e antiossidanti grazie alla loro azione antinfiammatoria mantengono in salute i neuroni coinvolti nella produzione di ossitocina, quindi anche a tavola possiamo prenderci cura del nostro buonumore 😉
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Il modello informativo Ossitocina 731 L è utile nel consolidare i legami e promuove lo scioglimento di dinamiche ostili che talvolta possono presentarsi nei rapporti interpersonali.***