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Come affrontare al meglio la “strategia alimentare chetogenica”

Come affrontare al meglio la “strategia alimentare chetogenica”

Mancano alcuni mesi all’estate e, puntualmente, ecco un bel campionario di diete dell’ultimo minuto che promettono di perdere molto peso in poco tempo. Fra tutte quella che promette i risultati maggiori è la dieta chetogenica, su cui però regna sovrana la confusione. E disinformazione.

Premettendo che non è un regime alimentare da intraprendere con il fai da te, se anche tu hai deciso di affidarti a questa strategia – magari perché hai patologie particolari e vuoi stare meglio – dovresti partire con il piede giusto.
Senza avere fretta.

Come affrontare la strategia alimentare chetogenica con il piede giusto?

Innanzitutto è bene chiarire che un regime alimentare chetogenico è una vera e propria strategia che necessita la supervisione di un terapeuta davvero esperto: sconsigliati i fai da te – soprattutto quelli dell’ultimo minuto! – che rischiano di arrecare solo gravi danni a lungo termine.
 
Corpo e – soprattutto – mente vanno preparati per accogliere correttamente le informazioni che vogliamo comunicare attraverso questa strategia – che di per sé ha davvero molte potenzialità.
 
Serve quindi un periodo di preparazione che varia a seconda del caso specifico. Ognuno di noi è unico, ha la propria storia, talvolta determinate patologie, emozioni e consapevolezza diverse.
 
Quando dico che corpo e mente vanno preparati mi riferisco soprattutto a quest’ultimo aspetto: alla consapevolezza. Senza consapevolezza non si è in grado di “sentire” il proprio corpo, riconoscerne i messaggi – talvolta impliciti – e gestire al meglio le proprie emozioni per cambiare stile di vita. Una volta per tutte e soprattutto per sempre.
 

Che ruolo ha quindi la consapevolezza nell’affrontare la strategia alimentare chetogenica?

La nostra mente è un tutt’uno con il corpo: prima lo accettiamo, prima inizieremo a gettare le fondamenta corrette per costruire la nostra nuova consapevolezza. Il nostro corpo è la nostra casa, senza consapevolezza è come andarlo “a costruire” senza fondamenta forti e resistenti in grado di proteggerci a tutti gli urti.
Costruiresti mai un grattacielo dall’ultimo piano? Dubito, fortemente.
 
E ricorda, che ti piaccia o meno, la consapevolezza non la si acquisisce in due giorni o in una settimana. Ci vuole molto di più: non bisogna avere fretta e soprattutto bisogna essere davvero onesti e coerenti con se stessi. Solo così saremo in grado di superare – davvero – i nostri limiti.
 
Quindi, niente fretta!!!
Rimboccati le maniche, affidati a un terapeuta esperto e inizia il tuo grande viaggio verso uno stile di vita che, se affrontato con il piede giusto e con “vera” consapevolezza, può regalarti davvero tanto! E per sempre;)
***Questo articolo fa parte di una serie di articoli scritti durante i miei studi personali all’interno del percorso di formazione per diventare Life Coach, con specializzazione in Alimentazione e Salute.*** Con passione ed entusiasmo, Monica 
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