Il
Dry brushing è una
tecnica esfoliante – spazzolatura a secco – ottima
per migliorare la circolazione sanguigna e stimola il sistema linfatico. Aiuta quindi il corpo ad eliminare le tossine e a depurarsi da tutti i ristagni accumulati giorno dopo giorno. Come funziona?
Come funziona
Si esegue con l’utilizzo di
una spazzola con setole in fibra naturale: partendo dai piedi va passata con
movimenti lineari dal basso verso l’alto fino alla zona alta delle gambe, altezza inguine. Ogni spazzolata andrebbe ripetuta sulla stessa parte del corpo sino a 7 volte.
Caviglie, ginocchia, polsi, gomiti, spalle,
ascelle e addome vanno invece massaggiati con
movimenti circolari in senso orario.
Da fare tutti i giorni, meglio se al mattino prima della doccia sulla pelle perfettamente asciutta!
Benefici
Molto più di un semplice peeling o scrub: è il
metodo più naturale ed economico per avere una pelle lucida e compatta. Elimina infatti tutte le
cellule morte e aiuta a distruggere
i depositi di grasso dando allo stesso tempo
energia a tutto il corpo.
Con l’
eliminazione di ristagni e tossine andiamo infatti a ricreare un
effetto detox che si traduce in un
sistema immunitario più forte e in una generale
riduzione dell’infiammazione.
Tra l’altro l’
esfoliazione è risaputo essere la nostra più grande alleata
contro l’invecchiamento della pelle!
In circa 10 minuti è possibile ottenere davvero
grandi benefici e va a migliorare – se praticata con costanza – anche gli inestetismi della
cellulite.
Poca spesa… massima resa!
Fantastico vero?
Da dove viene
La spazzolatura a secco è una
tecnica antichissima. Veniva infatti praticata sia nell’antica Grecia che in Cina e in
Giappone, e viene menzionata anche nella
medicina Ayurvedica.
In Occidente la spazzolatura a secco, intesa come pratica curativa e praticata in maniera sistematica secondo una precisa tecnica, è stata introdotta a metà dell’Ottocento dall’abate tedesco
Sebastian Kneipp, igienista e fondatore dell’
idroterapia.
La cura di base del
metodo Kneipp non si fonda sulla sola idroterapia, ma include anche regole che contemplano l’
attività fisica, l’
alimentazione, le erbe, lo
stile di vita.
Kneipp era fermamente convinto che l’insorgere della malattia fosse strettamente collegato con un disequilibrio tra questi cinque aspetti. Kneipp aveva studiato a fondo l’importanza del movimento rispetto alla salute generale dell’individuo ed era solito ripetere
: “l’inerzia indebolisce, l’esercizio rafforza, il sovraffaticamento nuoce”.