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Prugne disidratate e benessere intestinale

Prugne disidratate e benessere intestinale

Le prugne sono un’eccellente fonte di fibra – fondamentale nella prevenzione e nel trattamento delle patologie croniche – che ci assicura un migliore controllo glicemico e aiuta a controllare il peso, riducendo anche la pressione sanguigna e migliorando la funzione gastrointestinale.

Tutti ormai sappiamo che le raccomandazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) consigliano caldamente un consumo di almeno 5 porzioni di frutta e verdura al giorno. Tre prugne disidratate al giorno possono benissimo rappresentare una di queste 5 porzioni, con davvero molti benefici.

Caratteristiche e proprietà

Le prugne disidratate sono naturalmente prive di grassi, di sodio e di zuccheri aggiunti. Hanno un alto contenuto di vitamina K e di potassio e sono una fonte di vitamina B6, rame e manganese. Hanno un basso indice glicemico, e forniscono un’energia facilmente disponibile e di graduale assimilazione.

Il sorbitolo presente nelle prugne viene assorbito in modo incompleto dall’intestino, e, se assunto in alte dosi, combatte la stipsi. Inoltre mangiarne circa 80 g al giorno (equivalente di 5-6 prugne) contribuisce al normale funzionamento dell’apparato digerente. Perfette come spuntino di metà mattina o pomeriggio, oppure per la colazione.

In uno studio recente, prendendo in considerazione un regime dove l’uso di prugne secche era abituale, sono stati monitorati i cambiamenti nel microbiota intestinale ed è stato evidenziato un incremento significativo dei livelli di batteri intestinali salutari chiamati Bifidobacteria. Il consumo di prugne secche sembra quindi essere legato a una crescita nei livelli di batteri “buoni” funzionali alla salute nell’intestino. Ormai è infatti risaputo che la nostra salute è direttamente proporzionale alla presenza di batteri “buoni” nel nostro intestino. 

Le prugne secche fanno ingrassare?

Un mito da sfatare questo secondo cui le prugne secche causerebbero un aumento di peso: prugne disidratate e peso corporeo non sono in nessun modo correlati. Anzi, la letteratura scientifica indica che l’apporto di fibra alimentare favorisce il controllo del peso corporeo.

Tra l’altro si rivelano anche un valido aiuto anche per le donne in postmenopausa perché rallentano la perdita di massa ossea.
In seguito a ricerche e studi è stato dimostrato che le prugne secche migliorano la ‘massa ossea rallentando il tasso di turnover osseo’. Contengono infatti un alto contenuto di vitamina K e sono una fonte di manganese: entrambi supportano il mantenimento delle ossa. Sono inoltre ad alto contenuto di potassio, indispensabile per la normale funzione muscolare.
È stato riscontrato che qualche prugna al giorno ha effetti benefici anche sulle ossa dei bambini – a cui possiamo inserirle nell’alimentazione attraverso il succo di prugna della California, naturalmente privo di grassi e sale.

Che dire, probabilmente le abbiamo sempre sottovalutate! Inserirle nella nostra filosofia alimentare è d’obbligo;)

 

***Questo articolo fa parte di una serie di articoli scritti durante i miei studi personali all’interno del percorso di formazione per diventare Life Coach, con specializzazione in Alimentazione e Salute.***
Con passione ed entusiasmo, Monica 

 

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