Nutrigenetica: l’alimentazione su misura
Tips for Spiritual Soul
La Nutrigenetica è la scienza che si occupa delle interazioni fra cibo e DNA e ci permette di capire come ognuno di noi reagisce alle molecole presenti nei vari alimenti. Il corpo parla, la pancia urla. Ha bisogno di rispetto profondo e se assecondata ci regala benessere e vitalità. A 360°.
L’intestino infatti ha un proprio cervello, emotivo e fisico: è un mondo immenso popolato da microrganismi dotati di vita e intelligenza propria, che vivono in pace o in guerra con noi, a seconda di come ci/li alimentiamo.
Un alleato o nemico della nostra salute più decisivo di quanto non crediamo.
Ecco perché un regime alimentare ad personam ci permette di rispettarlo – con innumerevoli benefici diretti e indiretti.
La Nutrigenetica si occupa di individuare quelle piccole variazioni genetiche caratteristiche di ognuno di noi, che possono tradursi in risposte “errate” dell’organismo in seguito all’introduzione di determinati alimenti o sostanze.
Ecco perché è una grande risorsa: ci permette di intervenire sulla predisposizione a determinate patologie, prevenendone il manifestarsi, e curandole – o semplicemente mantenendoci in buona salute.
Alcuni esempi
Ci sono molecole utili a chi possedesse le varianti del gene GSTM1 – gene che interviene nei processi di detossificazione dell’organismo – in questo senso sono i glucosinolati, contenuti soprattutto nelle crucifere, ovvero cavolfiori, broccoli, cavoli. Gli stessi discorsi valgono per tutti gli altri geni che rientravano nel test.
Il gene SOD2 combatte i radicali liberi, ma in presenza di un polimorfismo particolare può diventare meno efficace nella sua attività anti-ossidante – per questa tipologia di pazienti servono dosi extra di antiossidanti e di vitamine. Gli Omega 3 contenuti nell’olio di pesce, invece, sono consigliati per chi ha una certa variante di geni coinvolti nei processi infiammatori, come il gene dell’interleuchina IL6. (fonte: Genoma Group)
Ecco perché l’utilizzo corretto di informazioni genetiche ci aiuta a risolvere problemi di sovrappeso – laddove ci fossero – e a prevenire alcune patologie, qualora avessimo mutazioni che interferiscono con la corretta assimilazione di determinati nutrienti.
Alcuni geni infatti – e relative mutazioni – che giocano un ruolo chiave nei processi metabolici, si dimostrano decisivi sia per la nascita che per l’evoluzione di patologie croniche. Ecco perché una dieta corretta ed equilibrata in sintonia con le nostre predisposizioni, è utilissima per prevenirle, mitigarle e addirittura curarle!
La mia esperienza
Personalmente consiglio di fare a chiunque quanto prima un test del DNA, per accertare mutazioni ed eventuali insospettate intolleranze.
Grazie al test ho scoperto di avere grossi problemi con il Glutine, e la conseguente intolleranza per anni ignorata, peraltro non individuata precedentemente con le prove allergiche.
Ho scoperto anche di avere altre mutazioni di cui però riesco a controllare i risvolti negativi, con la giusta integrazione e un piano alimentare corretto per me.
Perché prevenire, si sa, è meglio che curare!