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Sviluppare un cervello forte ed efficiente? Semplice con gli alimenti giusti!

Sviluppare un cervello forte ed efficiente? Semplice con gli alimenti giusti!

Riuscire a prendere decisioni corrette e funzionali alla nostra vita è direttamente proporzionale allo stato in cui si trova il nostro cervello. Il cervello è l’organo che necessità di più energia per funzionare: e l’energia la produce il nostro corpo. Ecco perché è fondamentale far sì che le nostre cellule producano più energia – ed è altresì necessario riuscire a sfruttare quest’ultima in maniera più efficace. Per fortuna il nostro cervello è dotato di neuroplasticità, ovvero della capacità di creare e sviluppare nuove cellule e connessioni neurali per tutta la vita. E proprio questa produzione di nuove connessioni ed energia riduce l’infiammazione, che è risaputa portare a patologie degenerative come l’Alzheimer. Ma come riuscire a potenziare la produzione di nuove connessioni e contrastare quella che sembra essere ormai in maniera evidente la patologia degenerativa del secolo?

Il ruolo chiave del mitocondri

I mitocondri sono microscopici discendenti di batteri che creano l’energia per tutte le nostre cellule. Sono le nostre centrali energetiche delle cellule, e manco a dirlo sono di vitale importanza: il loro numero, efficenza e forza sono fondamentali per un corretto svolgimento anche delle più semplici attività quotidiane. Il primo sintomo di sovraccarico dei mitocondri è l’affaticamento, che causa attacchi di fame, sbalzi umore, confusione mentale. Vi ci ritrovate? Se ci prendiamo cura dei nostri mitocondri – con lo stile di vita e l’alimentazione – riusciamo a mettere in atto un deciso aumento dell’attività cerebrale. Limitare, per quanto sia nelle nostre possibilità, l’accumulo di tossine, è il primo passo per una vita sana e felice. Per liberarsi dalle tossine infatti il corpo deve produrre energia extra: i mitocondri sono obbligati a lavorare troppo, e questo porta ad un “esaurimento energetico”. Le tossine ci privano di energia: il nostro organismo diventa sempre meno efficiente nel metabolizzarle ed eliminarle, e ci serve ancora più energia per rimuoverle. È un circolo vizioso che dobbiamo interrompere. Perché? Semplice: “il mondo è un posto migliore se ognuno di noi è in grado di esprimere al meglio il suo potenziale”. E controllando il cervello possiamo controllare i nostri pensieri, le nostre abilità, la voglia di cibo, il nostro umore e i nostri stati d’animo. Perché quindi accontentarsi di una vita mediocre vissuta non al massimo delle nostre potenzialità?

Come ottenere il massimo delle performance

Partiamo dal presupposto che ognuno di noi nasce con un cervello ad alte prestazioni. Il cervello è il sistema operativo della nostra vita intera: è tutto nella nostra testa, basta allenarlo nella maniera giusta. I nostri livelli di intelligenza non sono immodificabili, e hakerare il nostro cervello per portarlo alle sue prestazioni massime è possibile. Come? Attraverso l’eliminazione delle neurotossine che rendono difficile, e talvolta impossibile, la connessione tra neuroni. Aiutandoci con la scelta di alimenti giusti, e praticando discipline che riducono lo stress. Ebbene sì: anche lo stress è implicato nel processo di distruzione dei mitocondri! Cosa c’entra lo stress? Prendiamo come esempio la dinamica “attacco e fuga” – ovvero la reazione fisiologica a una minaccia percepita. Ai nostri antenati serviva per la sopravvivenza, e permetteva di attivare il cervello in presenza di una minaccia reale facendo dirottare tutta l’energia necessaria o per scappare o per uccidere. Era uno stress in qualche modo “positivo”Oggi invece non siamo più in grado di distinguere tra minacce reali e solo percepite, e siamo costantemente “sotto assedio”. Lo stress non è più uno “stress positivo”: costringiamo infatti continuamente il nostro corpo a mantenere uno stato di emergenza, andando ad indebolire così la nostra energia. Viviamo costantemente in uno stato d’allerta, 24 ore su 24, 7 giorni  su 7. E quando l’energia del cervello cala, il nostro corpo rilascia ormoni dello stress – cortisolo – facendoci sentire come se dovessimo scappare o uccidere qualcosa/qualcuno. Essere costantemente in allerta alla lunga provoca insulinoresistenza, ovvero quello stato in cui il corpo diventa insensibile all’insulina – e ci porta a cali di attenzione e concentrazione, oltre che ad ingrassare.

Alimenti che aiutano il cervello a funzionare meglio

Come possiamo quindi aiutare i nostri mitocondri a lavorare meglio e riprodursi? L’alimentazione gioca un ruolo chiave, e ci sono alcuni alimenti – ricchi in polifenoli, che accendono e spengono certi geni, proteggendo l’intestino – più funzionali di altri. L’organismo ha però bisogno di grassi per assorbirli – ecco perché un regime alimentare sbilanciato sui grassi buoni è quindi più indicato.
  • Cioccolato fondente – deve però essere oltre l’85%!
  • Mirtilli – ricchi di antiossidanti e polifenoli che vanno a sostenere la crescita di batteri buoni nel nostro intestino!
  • Melograno – è stato dimostrato che diminuisce anche i livelli di LDL!
  • Caffè – contiene un polifenolo detto acido clorogenico, che riduce l’infiammazione cronica, soprattutto nelle cellule ad alto contenuto lipidico, come quelle del cervello. Dobbiamo solo prestare grande attenzione alla qualità del caffè, non tutti sono uguali!
  • Buccia d’uva – ricca in rasveratrolo migliora la funzione mitocondriale. Protegge da obesità e insulinoresistenza!
Per produrre invece i più importanti neurotrasmettitori del cervello, arrivano in nostro aiuto alimenti come manzo – rigorosamente Grass Fed – uova, mandorle, agnello e salmone selvaggio. La bevanda per eccellenza che ci aiuta nelle giornate più mentalmente impegnative è il Bulletproof coffee, di cui abbiamo già parlato. Provare per credere!

I nemici del nostro cervello

Nemiche del nostro cervello sono le tossine, a tutti i livelli. Sono particolarmente dannose le micotossine – muffe – che danneggiano in maniera irreparabile i mitocondri: e le troviamo anche nel caffè, nel cioccolato, nel vino, nella birra, nel mais, nei cereali e nella frutta essiccata. Ecco perché, per quanto riguarda caffè e cioccolato – che di per sé sarebbero alimenti “pro funzione mitocondriale” – la qualità è essenziale. Ancora una volta capiamo quindi l’importanza di prediligere i prodotti biologici e puntare più sulla qualità che sulla quantità. Questa dovrebbe diventare la nostra forma mentis, per vivere meglio e in salute;) ***Questo articolo fa parte di una serie di articoli scritti durante i miei studi personali all’interno del percorso di formazione per diventare Life Coach, con specializzazione in Alimentazione e Salute.*** Con passione ed entusiasmo, Monica  Bibliografia:
  1. Super Brain, Dave Asprey
  2. The Bulletproof Diet, Dave Asprey
  3. game Changers, Dave Asprey
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