Per
perdere peso e mantenerlo la qualità del cibo è fondamentale! Esistono diete e diete: ti sei mai chiesto perché a parità di regime alimentare, la tua amica riesce a
mantenersi in forma – e magari pure a dimagrire – e tu invece no? Il cibo è tuo amico, un valido alleato per farti
ritrovare – e cosa ancora più importante
“mantenere” – la salute. Ma può essere anche il tuo peggior nemico. Per questo conoscerlo e riconoscere cosa è meglio per te ti permette di ottenere risultati reali e duraturi.
Con il cibo non ingerisci solo semplici
calorie, ma vere e proprie
informazioni:
molecole che dialogano con il tuo Dna e interagiscono con il tuo organismo – e con il tuo
metabolismo. Ecco perché
la qualità del cibo è fondamentale: va ad incidere profondamente con tutti gli assetti corporali – e non solo.
Il segreto per mantenere linea e salute? Le informazioni quindi che stanno nel cibo: non sono uguali per tutti! Basta pensare che ogni qualvolta mangiamo, il nostro sangue cambia composizione, esattamente in base a ciò che abbiamo ingerito. Conoscere queste dinamiche diventa quindi indispensabile per aiutarti a ritrovare il
peso corretto e soprattutto la
salute.
Il tuo corpo è dinamico: cambia costantemente, e non devi darti per vinto se fino ad ora non sei riuscito ad ottenere i
risultati sperati. Sino ad ora.
Cambiando l’approccio puoi modificare la tua vita, e il tuo corpo. Le
diete lampo che promettono miracoli sono solo un miraggio, poco funzionale peraltro al vero
concetto di salute. Non ha senso perder peso in poco tempo a discapito della massa magra! A meno che tu non voglia dimagrire oggi e ritrovarti in sovrappeso domani.
A te la scelta!
Perché il tipo di alimenti che scegliamo è fondamentale
Il tipo di
carburante –
proteine, grassi, carboidrati – che assumi deve essere quello giusto per favorire una perdita di peso. La
“dieta funzionale” consiste nella suddivisione tra carboidrati, proteine e grassi secondo criteri ben precisi. Più degli altri regimi alimentari pone l’attenzione sul
concetto di cibo non come un insieme di calorie, piuttosto di
molecole. Un esempio: come
carburante cosa scegli, gasolio o benzina?
Dipende da che macchina ti ritrovi a guidare, ovviamente! Esattamente così funziona per il tuo corpo.
La dieta ormonale
Una
“dieta ormonale” è indicata nel caso in cui ti trovi davanti ad una
sensibilità dei recettori nei confronti di ormoni. La sensibilità può essere un fattore che influenza in maniera positiva o negativa il tuo
stare a dieta ed è adatta in caso di motore ingolfato.
Condiziona non tanto cosa mangi, piuttosto come e cosa assimili – nel bene e nel male. Fondamentale in questo caso è ricercare il
giusto rapporto tra zuccheri di basso ed elevato indice glicemico rispetto alla sensibilità e resistenza degli
ormoni metabolici. L’insulina prodotta in quantità eccessive porta all’aumento di peso, il glucacone favorisce il calo di peso, il cortisolo, ormone dello stress è responsabile dell’aumento dell’adipe addominale.
Capire come si attivano questi ormoni gioca un ruolo chiave per rimanere in forma e in salute. Un consiglio può essere quello di invertire i pasti: iniziare sempre con il contorno di verdure e proteine, per passare poi solo in un secondo momento al primo piatto. Così facendo
abbassi i livelli di glucosio e insulina dopo i pasti, con conseguenti effetti benefici sul controllo del peso.
La dieta metabolica
Una
“dieta metabolica” dell’
ossigeno ti permette di
intervenire sul metabolismo facendoti bruciare di più: i mitocondri agiscono come forni brucia grasso e il loro numero cresce con l’aumento dell’attività fisica, ed e è proprio nei
mitocodri che si incontrano
ossigeno e idrogeno. L’ossigeno arriva dai
mitocondri e l’idrogeno dai grassi alimentari: ecco perché è così importante favorire l’incontro tra queste
due molecole indispensabili per metabolismo – e quindi
dimagrimento.
Cibo, movimenti e respirazione.
Ecco perché non serve iscriversi necessariamente in palestra ma è preferibile ad esempio una passeggiata o una corsa all’aperto: ti permette di
introdurre direttamente l’ossigeno necessario ad attivare il processo metabolico. Va da sé che la respirazione qui gioca un ruolo decisivo: ecco perché è importante
recuperare una dimensione no stress e ritagliarsi spazi e tempi per prestare attenzione al
respiro. Per supportare il
metabolismo energetico è essenziale che impari la giusta respirazione profonda addominale, in grado di ripulire tutti gli organi interni e
portare ossigeno ai mitocondri.
La crono dieta
La
“crono dieta” invece si basa sui
bioritmi che possono influenzarti – sia in maniera favorevole che sfavorevole. A livello metabolico si ha una
risposta diversa in base alla
distribuzione dei pasti. L’orario in cui si assume un determinato alimento influenza e condiziona sia il profilo metabolico che ormonale. Tutti
gli ormoni seguono un ritmo circadiano: assecondarlo significa fare la differenza, in termini di peso e salute. Purtroppo è un attimo mandare in tilt il tuo orologio biologico – e la produzione di ormoni:
devi conoscerti a fondo per rispettarti, per non cadere in improvvisi cali di energia ed essere sopraffatto da
pulsioni alimentari, impossibili a questo punto da controllare.
C’è una grande differenza tra
early eater – coloro che fanno una colazione abbondante – e
later eater – coloro che prevedono invece la cena come pasto principale. Sta nello stimolo della secrezione degli
ormoni dello stress – con un conseguente aumento ponderale nel caso di questi ultimi. Ecco perché
è importante adattare i ritmi biologici alle attività quotidiane, e non viceversa. Anche il
“quando” fare esercizio ha la sua importanza se fai parte di questo genotipo.
La dieta del microbiota
La
“dieta del microbiota intestinale“ invece si basa sulla
qualità: è importante capire come le popolazioni microbiche intestinali possono favorire salute e dimagrimento o malattia e aumento di peso.
Quando mangi non sei mai da solo: quello che mangi viene poi rielaborato dai batteri che popolano il tuo
intestino, e trasformato in molecole che influenzano direttamente tutti gli organi, e arrivando persino a condizionarli nel loro
pensare e agire.
I batteri del tuo intestino sono i tuoi alleati o i tuoi peggiori nemici: tutto dipende
da cosa decidi di dar loro da mangiare. Sono in grado di bruciare il cibo per te, oppure di generare tossine che poi, rimesse in circolo, vanno ad infiammare l’intero organismo. Gran parte del
sistema immunitario risiede qui, quindi è direttamente influenzato dalla salute del microbiota. E tu sei il protagonista diretto, anche in questo caso, perché
hai la responsabilità diretta del cibo che introduci: è solo una questione di
consapevolezza e di scelte.
La dieta delle intolleranze
Una
dieta delle intolleranze è invece indicata in casi in cui ti ritrovi in presenza di
intolleranze primarie – genetiche, che ti accompagneranno per tutta la vita – e che influiscono direttamente sullo stato di salute e malattia. È un regime utile per assecondare le capacità funzionali del tratto gastroenterico e aiuta a
regolare il rapporto cibo-intestino su base genetica.
Spesso e volentieri le intolleranze, specie se trascurate a lungo, possono sfociare in danni irreversibili e stati infiammatori difficili da curare. Ecco che quindi
prevenire, anche in questo caso,
è di gran lunga
meglio che curare😉